Obesità infantile, altri fattori di rischio cardiovascolare e morte prematura
L’effetto dei fattori di rischio in età pediatrica per la malattia cardiovascolare sulla mortalità in età adulta non è ben definito.
In una coorte di 4.857 bambini nativi americani senza diabete ( età media 11.3 anni; 12.659 visite ) nati tra il 1945 e il 1984, è stato valutato se l’indice di massa corporea ( BMI ), l’intolleranza al glucosio e i livelli di pressione sanguigna e colesterolo fossero predittori di morte prematura.
Si sono verificati 166 decessi per cause endogene ( 3.4% della coorte ) nel corso di un follow-up medio di 23.9 anni.
I tassi di morte per cause endogene tra i bambini nel più alto quartile di indice di massa corporea sono risultati più che doppi rispetto a quelli osservati tra i bambini nel quartile più basso ( incidence-rate ratio, IRR=2.30 ).
I tassi di mortalità per cause endogene tra i bambini nel più alto quartile di intolleranza al glucosio sono risultati più alti del 73% rispetto a quelli dei bambini nel quartile più basso ( incidence-rate ratio, 1.73 ).
Non sono state osservate associazioni significative tra i tassi di mortalità per cause endogene o esterne e i livelli di colesterolo nei bambini o i livelli di pressione sistolica o diastolica su una scala continua, benchè l’ipertensione nei bambini sia risultata significativamente associata a morte prematura per cause endogene ( IRR=1.57 ).
In conclusione, l’obesità, l’intolleranza al glucosio e l’ipertensione in età pediatrica sono fortemente associate ad aumento dei tassi di morte prematura per cause endogene nella popolazione studiata.
Di contro, l’ipercolesterolemia pediatrica non è un predittore maggiore di morte prematura per cause endogene. ( Xagena2010 )
Franks PW et al, N Engl J Med 2010; 362: 485-493
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